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Censimento

Nell'accezione comune un censimento indica acquisire informazioni sul numero di abitanti e su diverse caratteristiche della popolazione (come, ad esempio, il numero di persone per nucleo familiare ed eventuali beni posseduti da ciascuna di esse).
Il termine viene dal latino censere e significa valutare.
Le prime informazioni riguardo a indagini sulla popolazione risalgono addirittura al 3800 a.C. dove i Sumeri affrontavano vere e proprie indagini per misurare la quantità di uomini e beni di cui si poteva disporre. Le informazioni acquisite erano utili soprattutto in caso di guerra o di carestie.
Si sa di censimenti compiuti dalle civiltà mesopotamiche, dagli Egizi, così come dai Greci, dai Cinesi e dal popolo ebraico.
Nella Bibbia si fa riferimento al censimento effettuato da Mosè nel Sinai:il Signore parlò a Mosè, (…), e disse: ‹‹ Fate il censimento di tutta la comunità degli Israeliti, secondo le loro famiglie, secondo il casato dei loro padri, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, dall'età di venti anni in su, quanti in Israele possono andare in guerra(…)››.. Altri censimenti citati nell'Antico Testamento sono quello svolto mentre gli ebrei erano accampati nelle pianure di Moab (Numeri 26), quello condotto da re Davide (in 2 Samuele 24,1 e Cronache 21,1) e quello di suo figlio Salomone per censire gli stranieri in Israele (2 Cronache 2:17)